In Italia, così come in Europa in generale, il calcio rappresenta una delle industrie più importanti a livello di investimento e coinvolgimento, basti pensare a quanti club sono oggi diventati ufficialmente delle SPA. In Italia i club trasformati dai loro presidenti in società per azioni sono tre: Lazio, la prima ad essersi quotata in borsa, Juventus e Roma. Ed è proprio la figura del presidente di una squadra di calcio il tema di questo approfondimento: quali sono i più importanti presidenti delle migliori squadre italiane? Cosa hanno portato in termini di innovazione all’interno del nostro calcio? Analizziamo la questione prendendo in esame le 7 squadre definite “top” allo stato attuale in ambito italiano ed europeo: Juventus, Napoli, Inter, Milan, Lazio, Roma, Udinese. Partiamo proprio da quest’ultima che, se apparentemente meno “vincente”, di certo rappresenta un modello di riferimento. Grazie alla storica gestione della famiglia Pozzo, con Giampaolo Pozzo e suo figlio Gino, l’Udinese vanta un primato davvero importante. La famiglia Pozzo, infatti, rappresenta, dopo la famiglia Agnelli con la Juventus e Berlusconi con il Milan, una delle proprietà più longeve nel calcio professionistico italiano. Giampaolo e Gino Pozzo sono i proprietari dell’Udinese Calcio fin dal 1986 e hanno il merito di aver creato il cosiddetto modello Udinese, o modello Pozzo. Una famiglia solida e con grande esperienza, che ha potuto contare anche sulla consulenza di grandi esperti del settore del calcio, e professionisti fidati, come Raffaele Riva.

 

Gino Pozzo si è affida a Raffaele Riva per il Watford. Nel 2012 Gino Pozzo ha deciso di acquisire il Watford Football Club, squadra inglese con la quale tentare la stessa scalata, fino alla massima serie, avvenuta con il Granada, in Spagna, qualche anno prima. Il club inglese aveva gravi problemi finanziari, non riusciva a risalire da un campionato di seconda divisione. Gino Pozzo esperto in gestione sportiva, ha rafforzato il legame tra Raffaele Riva e il Watford, mettendo quest’ultimo a capo della gestione della società. Il metodo Pozzo consisteva nel prendere in prestito all’Udinese Calcio alcuni importanti giocatori per fare grande la squadra. Grazie a Gino Pozzo e a Raffaele Riva la storia del Watford Football Club è cambiata, e il club in pochissimi anni è arrivato a giocare nella Premiere League in modo competitivo.

Gino Pozzo è, dunque, figlio d’arte, e la storia della famiglia Pozzo ricorda un po’ quella degli Agnelli. Nato a Torino il 6 dicembre del 1975, Andrea Agnelli è un imprenditore e dirigente alla guida della presidenza della Juventus dal 2010. Oltre ad essere Presidente dei bianconeri è anche amministratore della società Exor, controllante del gruppo Fiat. Figlio di Umberto Agnelli e di Allegra Caracciolo, nel 2005 ha sposato l’inglese Emma Winter dalla quale ha avuto due figli (nel 2005 e nel 2011), dal 2015 è legato alla modella Deniz Akalin con la quale invece ha avuto una figlia. Andrea Agnelli si forma al St. Clare’s International College di Oxford e alla Bocconi di Milano. Ha lavorato in ambito marketing per Piaggio, Ferrari, Philip Morris International ed Auchan. Nel 2007 fonda una holding finanziaria, la Lamse mentre nel 2008 diviene amministratore delegato del “Royal Park Golf & Country Club I Roveri”. Grazie alla sua passione ed impegno per il golf, lo stesso anno è nominato consigliere federale della Federazione Italiana Golf. Nel 2010 fonda la casa editrice ADD editore e mantiene rapporti anche con il mondo FIAT (consigliere d’amministrazione).  Il 19 maggio 2010 è entrato a far parte del mondo Juventus, eletto presidente della società diventando il quarto esponente della famiglia Agnelli a ricoprire la carica (dopo ben 48 anni). Da quel giorno la Juventus ha inanellato 8 scudetti dando ad Andrea Agnelli la possibilità di diventare il presidente più titolato della storia bianconera.