La necessità di richiedere un prestito, soprattutto in questo periodo, è piuttosto comune, ma spesso il problema si lega alle garanzie che istituti di credito e finanziarie pretendono da chi inoltra una richiesta di finanziamento. In genere, per ottenere un prestito è sufficiente dimostrare di avere un lavoro a tempo indeterminato tramite la presentazione di una busta paga, ma è anche vero che, attualmente, i tradizionali contratti di lavoro hanno lasciato il posto a contratti più flessibili, collaborazioni, contratti atipici e altre forme di relazione professionale.

 

I prestiti senza busta paga e garante costituiscono quindi una valida alternativa alle forme di prestito tradizionale, in quanto sono accessibili anche ai richiedenti che non si trovino nelle condizioni di fornire una busta paga, in quanto non svolgono un lavoro dipendente e regolare. In questi casi, la società finanziaria o l’istituto di credito che eroga il prestito, valuta positivamente una garanzia alternativa alla busta paga, che può essere costituita dalla firma di una terza persona, ma anche dalla presenza di un immobile o di un capitale investito che determini un rendimento annuo.

 

Quando non esistono sufficienti garanzie a coprire il rischio che un prestito, comunque, comporta, diventa necessario ricorrere ad una terza persona con la funzione di garante. I prestiti senza busta paga con garante prevedono la firma di una persona che garantisce, appunto, per il debitore, dimostrando a sua volta una certa solidità finanziaria e rendendosi disponibile ad intervenire nel caso in cui il beneficiario del prestito fosse impossibilitato a far fronte alle rate. Il ruolo del garante si evidenzia prevalentemente in diverse situazioni: uno di questi casi riguarda l’impossibilità da parte del beneficiario del prestito nell’osservare la scadenza di  una singola rata, in questa situazione il garante interviene semplicemente nel coprire l’insolvenza momentanea. Talvolta, la presenza del garante è invece necessaria perché la banca o la finanziaria approvino la richiesta di prestito: è il caso in cui a richiedere il prestito sia un disoccupato, un lavoratore atipico, una casalinga, uno studente o chiunque altro non fosse in condizioni di dimostrare un reddito: la firma del garante assume quindi la funzione di figura accessoria, disponibile a intervenire in caso di insolvenza.