Le operazioni di saldatura sono quello che serve per realizzare una serie di progetti nel tuo laboratorio casalingo. Se hai intenzione di dare sfogo alla tua creatività e realizzare tanti piccoli progetti per la casa e il tempo libero, la saldatura potrebbe essere la tecnica che fa al caso tuo. Infatti, si tratta di un’operazione più semplice da imparare rispetto ad altre, come può essere per esempio la falegnameria. Anche se fare da te e fare l’autodidatta è possibile, ciò non significa avere un’infarinatura generale che tutti dovrebbero conoscere prima di iniziare mettersi all’opera. In questa breve guida è possibile quindi scoprire quali sono i materiali che si utilizzano durante la saldatura per iniziare a fare capolino in questo mondo.

I materiali da saldare: quali sono

I materiali che si utilizzano per la saldatura sono principalmente leghe in alluminio, acciaio inox E acciaio carbonio. Di solito, si parla di ferro per saldare ma in realtà si fa riferimento proprio a una lega di acciaio e carbonio. Questi sono i materiali di base cioè quelli che costituiscono le parti che vuoi unire per analizzare i tuoi progetti di fai da te. Ovviamente, non si possono saldare materiali come il legno E la plastica che fondono con il calore. Potrebbe essere scontato ma vale sempre la pena dirlo per i principianti in particolare.

I materiali d’accordo: che cosa significa e quali scegliere

Quando invece si parla di materiale d’apporto per elettrosaldatura si fa riferimento alla materiale che viene diffuso per realizzare l’unione tra i due elementi metallici. Si parla di elettrodo, la parte fondamentale per ogni genere di lavoro di questo tipo. Si fa riferimento poi anche ad altre parti in base al tipo di saldatura che devi eseguire. Si usa il filo animato quando saldi senza gas oppure il filo ramato quando la saldatura avviene con gas. La scelta tra uno oppure l’altro dipende dal tipo di saltatrice che hai acquistato, cioè una saltatrice a elettrodo nella Primo caso oppure a filo nel secondo.