Cosa significa per la psicologia se controlli il saldo del conto ogni giorno

L’interpretazione data dalla psicologia a un comportamento apparentemente normale: controllare sempre il proprio conto corrente.

Nella quotidianità si compiono tutta una serie di comportamenti e azioni quasi involontarie, dettate dall’abitudine e dalla routine. In apparenza sembrano semplice gesti senza particolari importanza oppure attività imposte dagli impegni quotidiani. In realtà nascondo altro e rimandano a emozioni e sentimenti più profondi.

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Cosa significa per la psicologia se controlli il saldo del conto ogni giorno – pensioniblog.it

Così la psicologia analizza anche queste situazioni, soprattutto quando si ripetono senza sosta e scandiscono le giornate. Un comportamento ripetitivo infatti può essere ben altro che una semplice routine. Così controllare continuamente il proprio conto corrente non è soltanto un’abitudine. Naturalmente questi sono spunti di riflessione e non rappresentano una regola generale. Ma sono da considerare.

Conto corrente, perché monitorarlo di continuo

Come per ogni spunto di tipo psicologico, si deve sempre considerare il contesto quotidiano, la storia personale, il modo in cui una abitudine si inserisce nella vita di una persona. Osservando la tendenza a controllare quotidianamente il conto corrente si possono intravedere alcuni aspetti della

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Conto corrente, perché monitorarlo di continuo – pensioniblog.it

Ad esempio dietro questo comportamento in apparenza normale può esserci una tendenza eccessiva al controllo del mondo esterno. Anzi un vero e proprio bisogno di controllo di quanto c’è all’esterno, non solo un’attenzione ai propri risparmi. Tenere tutto sotto controllo è caratteristico di coloro che trovano tranquillità nella stabilità e nella prevedibilità. A cominciare da quella finanziaria.

Così controllare ogni giorno il conto corrente, anche senza vere motivazioni pratiche, nasconde un bisogno di stabilità, che sapere di possedere denaro può soddisfare, dando calma e tranquillità. Ma verificare di continuo il conto corrente può anche significare ansia e preoccupazioni, che non dipendono in realtà dal denaro depositato. Se si sono vissuti momenti di difficoltà economica, controllare sempre il conto dà la sensazione di prevenire il pericolo, ma alimenta allo stesso tempo l’ansia.

In questo caso è l’ansia che detta il comportamento e non la sana attenzione alle questioni economiche. Si corre il pericolo di perdere la serenità e di vedere pericoli in ogni circostanza, anche quando non ci sono reali motivazioni di preoccupazione. Comunque controllare il conto in maniera assidua può anche essere un atteggiamento positivo, se rientra in una sana programmazione e verifica di quanto posseduto.

Può essere il comportamento di chi è responsabile e attento verso il denaro, senza essere ossessivo. Ad esempio se si hanno obiettivi di risparmio concreti, il monitoraggio del conto corrente può essere giustificato proprio dal proprio scopo. Importante che tale atteggiamento non diventi ossessivo e faccia perdere di vista la realtà.

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