Chi è obeso rientra nella Legge 104 e può ricevere questo gratis

Quali sono le novità legislative in arrivo che riguardano l’obesità, la grave situazione da non sottovalutare.

L’eccesso di peso è una situazione spiacevole, ma non sottovalutare assolutamente. Ma quando questo eccesso diventa incontrollato, si può andare incontro a una condizione di obesità vera e propria. Una condizione del genere non solo può creare problemi di ordine psicologico e relazionale, ma è spesso correlata a malattie molto gravi.

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Chi è obeso rientra nella Legge 104 e può ricevere questo gratis – pensioniblog.it

Infatti le malattie connesse all’obesità sono molte dai disturbi di ordine cardiovascolare alle malattie metaboliche, come il diabete. Inoltre a rischio obesità sono sempre più i bambini, con conseguenze gravi per la loro salute e benessere psicologico. Rispetto a questa situazione c’è però da segnalare una notizia importante, che potrebbe essere una svolta nel contrasto a questa situazione.

Obesità, cosa sta per cambiare

L’Italia è uno dei primi paesi al mondo e in Europa a intervenire dal punto legislativo nel contrasto a questo fenomeno. Infatti la Camera dei Deputati ha recentemente approvato una legge che riconosce l’obesità come una vera e propriapatologia cronica, progressiva e recidivante. L’approvazione definitiva è attesa per l’estate.

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Obesità, cosa sta per cambiare – pensioniblog.it

Si tratta di un cambiamento molto importante per una condizione che in Italia coinvolge quasi 6 milioni di persone, con una percentuale in crescita tra bambini e adolescenti. Il riconoscimento come malattia comporta l’accesso ai Livelli assistenziali di prestazione (LEA), garantiti dal Servizio sanitario nazionale (SSN). Inoltre la condizione di obesità grave dà diritto ai benefici della legge 104 e percorsi personalizzati di riabilitazione.

Il programma nazionale per la prevenzione dell’obesità prevede lo stanziamento di oltre 2,5 milioni di euro nel triennio 2025-27. Da segnalare il finanziamento di una campagna comunicativa per la corretta alimentazione e il movimento fisico con uno stanziamento di circa 100mila euro annui. Anche le Regioni saranno coinvolte con l’obbligo di attivare una serie di iniziative locali: dalla prevenzione dell’obesità infantile all’inclusione di persone con obesità in attività scolastiche, sportive e lavorative.

Un aspetto particolare è quello dedicato alla formazione di personale medico e sanitario specializzato in questo settore, con lo stanziamento di 400mila euro annui per la preparazione specifica su obesità e sovrappeso. la formazione sarà indirizzata a medici di base, personale del Servizio nazionale sanitario, studenti universitari e pediatri.

Inoltre presso il Ministero della Salute, verrà istituito l‘Osservatorio per lo studio dell’obesità (OSO). La struttura avrà il compito di verificare i dati nazionali sull’andamento della patologia, analizzare gli stili di vita della popolazione e proporre strategie di intervento sulla questione. Si prospettano quindi interventi mirati su ambiente, psicologia e condizioni socio-economiche, oltre che strettamente sanitari.

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