In commercio è possibile trovare tanti tipi differenti di farina. Saper guardare oltre alla classica 00 è senza dubbio una buona idea. Un po’ per poter finalmente portare sulle nostre tavole alimenti molto più sani e nutrienti, un po’ perché comunque ci permettono di realizzare molte altre ricette, molto gustose e diverse dal solito. Basta pensare al buonissimo pane artigianale del polesine, realizzato con l’apposita farina realizzata a Polesine, naturale e ricca di ottimi principi nutritivi.

10 tipologie di farine differenti

  1. Farina 00: questo tipo di farina è quella classica, che siamo abituati tutti a mangiare. E’ la più raffinata e la meno consigliata. Vengono scartate le sostanze esterne del chicco di grano con lo scopo di renderla più bianca, il problema però è che così si perdono tutte le sostanze nutritive meno che il glutine e l’amido.
  2. Farina 0: molto simile alla 00, solo che è un po’ meno raffinata. Anche lei non contiene molti nutrienti.
  3. Farina 1: si ottiene con la macinazione in pietra e sono usate tutte le parti del germe, garantendo così la massima quantità di nutrienti. Viene usata per realizzare focacce rustiche e pizze grezze.
  4. Farina 2: i granuli qui sono di dimensioni superiori. Contiene molte fibre e germe di grano. L’uso perfetto è quello per le focacce e le torte rustiche.
  5. Farina integrale: tra le migliori da usare. E’ macinata in pietra, con tutti i principi nutritivi intatti. Questo perché i cilindri girano a bassa velocità e la farina non viene surriscaldata durante la lavorazione.
  6. Farina di ceci: è un’alternativa alle classiche farine, usata per realizzare la classica torta di ceci, famosa in Toscana. Ottima per gli intolleranti al glutine. Contiene tante sostanze nutritive, come i carboidrati, le proteine, i grassi e le fibre. Ideale anche per chi deve abbassare il livello glicemico.
  7. Farina di castagne: usata principalmente per la realizzazione di alcuni tipi di dolci, come il castagnaccio. Ottima anche per realizzare la polenta. Dona al corpo tante calorie e in passato era famosa per essere il pane dei poveri.
  8. Farina di riso: viene ottenuta dalla macinazione del riso. Al suo interno non contiene glutine, adatta quindi agli intolleranti. Non è certo raccomandata per i prodotti a lievitatura, perché ha capacità lievitative molto basse. Può essere però miscelata con altre farine proprio con lo scopo di realizzare dolci gonfi e soffici, oppure la pasta per celiaci. E’ perfetta per ricreare pietanze cinesi.
  9. Farina di kamut: è in realtà un nome commerciale usato per indicare il grano Khorasan, coltivato nelle aree del Nord America. Viene ottenuto dal grano triticum turgidum, cioè la stessa varietà di pianta del grano duro e tenero. I valori energetici di questa farina sono però superiori a quelli del comune grano. Contiene meno acqua, meno grassi e meno fibre. Viene usato per fare panettoni e pandori, ma anche il pan brioche. Questo perché non solo si ottengono prodotti gonfi e soffici, ma anche dal sapore molto particolare.
  10. Farina di cocco: viene ottenuta dalla polpa del cocco, precedentemente essiccata e grattugiata. Viene poi ridotta in polvere. Ovviamente non contiene glutine, però ha un livello di grassi elevato. Può essere usata per realizzare dolci, torte e biscotti.