Sicuramente avrai già sentito parlare di accordi prematrimoniali, soprattutto nei film americani. Per fare maggiore chiarezza sull’argomento, abbiamo preparato una guida che dà alcune informazioni utili.

Di che si tratta

Si definisce come contratto prematrimoniale un accordo tra le due parti prima di unirsi in matrimonio al fine di salvaguardare i beni di entrambi in caso di divorzio. Non sono solo le persone famose a usare questa modalità e nemmeno le persone ricche con un patrimonio da tutelare, ma anche le persone più comuni.

Come funziona

Alcuni considerano erroneamente il contratto prematrimoniale, pensando che si tratta di un salvagente per evitare di perdere denaro in una relazione destinata a finire. Nella realtà, non è così che funziona. lo scopo è di salvaguardare il patrimonio per garantire un futuro al coniuge, senza secondi fini.

Come funziona in Italia

Va detto che in Italia il funzionamento dell’accordo prematrimoniale è diverso. L’avvocato a Roma esperto in materia matrimoniale può preparare un accordo prematrimoniale. In questo caso, gli interessati, cioè i futuri coniugi, stabiliscono in anticipo il regime giuridico per cessare gli effetti civili del matrimonio contratto. Significa che è possibile solamente stabilire se procedere con una separazione consensuale oppure no.

Non esiste la possibilità di inserire nell’accordo clausole e condizioni che riguardano le modalità per il mantenimento dei figli, del coniuge oppure la divisione dei beni comuni alla coppia. Tali decisioni possono esser prese con l’avvocato a Roma, uno per ogni coniuge, solo nel momento effettivo della separazione contestuale. Se la ricerca di un accordo tra i due non dovesse giungere a un punto, allora l’avvocato a Roma, anche solo uno dei due, chiede la superazione giudiziaria. Sarà quindi il giudice a definire tutti gli aspetti della cessazione del matrimonio come con chi stanno i figli (sentendo le volontà di quello minorenni), stabilire l’importo dell’assegno di mantenimento per i figli e / o per il coniuge, a chi spetta la casa. Se l’abitazione dovesse esser in affitto. Il giudice predispone che il coniuge che ne ha diritto resti mentre l’altro deve uscire dal contratto di locazione.